Lockbit contro la Francia, nuovo attacco informatico al gigante aerospaziale Thales
La multinazionale ha subito informato di aver aperto un’indagine interna e ha informato l’agenzia nazionale di sicurezza informatica Anssi, ma finora non ha presentato una denuncia alla polizia in quanto non ha finora ricevuto nessuna forma di riscatto da parte di Lockbit.
Lunedì, in un comunicato apparso in un comunicato apparso sul dark web, la gang di hacker russi Lockbit 3.0 ha rivendicato un attacco informatico al colosso francese aerospaziale Thales.
I criminal hacker russi hanno assicurato che i dati rubati ultraconfidenziali, relativi a operazioni aziendali, documenti commerciali, fascicoli clienti e software, verranno pubblicati il 7 novembre alle 6.29.
La multinazionale ha subito informato di aver aperto un’indagine interna e ha informato l’agenzia nazionale di sicurezza informatica Anssi, ma finora non ha presentato una denuncia alla polizia in quanto non ha finora ricevuto nessuna forma di riscatto.
“Per quanto riguarda i clienti, potete rivolgervi alle organizzazioni competenti per prendere in considerazione l’avvio di un azione legale contro questa società che ha trascurato le regole di sicurezza”, hanno scritto i cyber criminali, suggerendo loro di prendere azioni legali contro l’azienda.
Non è la prima volta che Lockbit attacca Thales
Si tratta del secondo attacco nei confronti della Francia. Il primo era avvenuto lo scorso 3 gennaio e dopo due settimane era avvenuto la pubblicazione centinai di file contenti progetti aerospaziali.
Se l’attacco fosse confermato risulterebbe molto preoccupante per la sicurezza a causa dell’obiettivo: una della maggiori aziende strategiche europee. Thales, opera in Italia attraverso Thales Alenia Space (la più grande produttrice di satelliti in Europa) e Telespazio (società leader nel settore delle infrastrutture satellitari), entrambe frutto di una joint venture con Leonardo.
Il ransomware LockBit
LockBit è una cyber gang che restite da molto tempo nel mercato delle affiliazioni RaaS rinnovandosi costantemente. Ha iniziato le sue operazioni a settembre 2019 chiamandosi ABCD per poi cambiare il suo nome in Lockbit. Successivamente il marchio è stato rinominato in LockBit 2.0 apportando diverse novità e a giugno 2021, sono stati apportati dei cambiamenti introducendo la piattaforma Lockbit 3.0.
LockBit 3.0 introduce diverse novità, come una piattaforma di bug-hunting relativa alle infrastrutture utilizzate dalla gang, l’acquisto di criptovaluta, una nuova sezione per gli affiliati e ulteriori modi per monetizzare che possono essere sintetizzate in:
- Estensione del “countdown”: la vittima può pagare dei soldi per estendere il countdown per la pubblicazione dei dati;
- Distruzione di tutte le informazioni: la vittima può pagare per distruggere tutte le informazioni esfiltrate dalla sua organizzazione;
- Download dei dati in qualsiasi momento: la vittima può pagare per ottenere l’accesso al download esclusivo di tutti i dati esfiltrati dell’azienda.
- Ovviamente il costo per ogni tipologia di “servizio” è differente e si può pagare in Bitcoin o in Monero.
FONTE: cybersecitalia